Torna il nostro spazio dedicato agli sport americani. Un simpatico omaggio ai tanti amici azzurrissimi che ci seguono da Oltre Oceano.
Approfitto di questa settimana di relativa quiete prima della tempesta del Superbowl, uno degli eventi mediatici più popolari al mondo, per ringraziare coloro che hanno commentato gli scorsi articoli, ponendo osservazioni argute e quesiti interessanti. E’ un piacere e al contempo uno stimolo constatare che al di là della fede calcistica c’è un pubblico attento e curioso. Andiamo per ordine…sparso: l’argomento che più ha destato interesse è stato quello della possibilità da parte delle squadre più deboli di scegliere i prospetti più forti per equilibrare il campionato e renderlo più interessante (ho apprezzato molto i commenti di Nunzioazzurro, Antonio Marano e Gigiunz). Sappiate che non è l’unica grande mossa che le leghe professioniste americane hanno attuato. Beccatevi queste!
Salary Cap: ogni squadra ha a disposizione il medesimo budget per fare la squadra (mi vengono i brividi solo a scriverlo). Vuol dire che se ho un tetto salariale di 200 milioni di $ e ne spendo 100 per il Messi della situazione, il resto della squadra lo devo costruire coi restanti soldi. Questo porta le squadre a dover fare delle scelte sofferte che direttamente o indirettamente equilibrano il gioco (il giocatore “tagliato” per ragioni di Cap approda nel giro di pochissimo ad un altro team).
Rooster: tutte le squadre schierano lo stesso numero di giocatori. Non può esistere un campionato con squadre come il Siena con una rosa da 27 giocatori e una come il Milan che ne ha 32 (più i giocatori delle giovanili). Ma soprattutto se acquisti un nuovo talento, devi fargli posto nel roster privandoti di un altro giocatore.
Questione debiti: tempo fa ad una squadra di baseball è stato dato un ultimatum. O riempiva lo stadio, facendo crescere gli introiti e i diritti televisivi, o la chiudevano. Beh, l’hanno chiusa e hanno spostato la franchigia da un’altra parte! Non dico che il sistema americano sia il migliore del mondo (il mio amico Bosman ricorda che molti talenti universitari vengono “aiutati” negli studi pur di farli giocare) ma almeno non hanno la metà delle squadre indebitate fino al collo. Personalmente trovo scandaloso che se un panettiere fallisce chiude mentre se la Roma fallisce le spalmano il debito!
Per Giangibar: New England non è la mia squadra del cuore, in ogni caso è la grande rivincita della finale di 4 anni fa, nella quale Brady & Co, imbattuti in regular season, hanno perso a 35” dalla fine. La moglie non si discute, Steven Tyler nemmeno!
Le rivelazioni del 2011? San Francisco e Denver, del sopravvalutato eroe Tim Teabow. Le delusioni? I Jets del vulcanico Rex Ryan e Philadelphia, che ad inizio campionato era stata definita “dream team” (nomignolo coniato per la più forte squadra di basket che abbia mia calcato un parquet: la nazionale USA del 1992 alle Olimpiadi di Barcellona). MVP? In attacco Rodgers di Green Bay e Brees di New Orleans, che ha stabilito il nuovo record stagionale per yards passate. In difesa mi sono piaciuti Jared Allen di Minnesota e Terrel Suggs di Baltimora, una bestia!
Il miglior prospetto per il futuro è Cam Newton di Carolina, mentre se volete vedere la miglior azione dell’anno andate su You Tube e cliccate “touchdown Jerome Simpson” anche chi è appassionato di ciclismo resterà a bocca aperta.
Bargnani è rientrato dall’infortunio segnando 61 punti in 2 partite (entrambe vinte dopo una striscia di 14 sconfitte consecutive) per poi rifarsi male al polpaccio infortunato. Senza il mago Toronto le busca anche da Caserta.
Se vogliamo parlare di tabelloni e andare oltre, in alcuni stadi hanno l’ambulatorio per fare le radiografie e le ingessature a bordo campo (mica vorrai saltare la partita solo perché ti sei rotto due dita?). altri hanno un collegamento telematico col dirigibile che sorvola lo stadio e che invia immagini “live” della difesa avversaria dall’alto in modo da capire quali azioni giocare. I Bucanieri di Tampa hanno un lato dello stadio a forma di vascello coi cannoni che sparano quando segna. Fantascienza!
Per Armilocho: Grazie dei complimenti, ma sarei un presidente impopolare. Inserirei i play off, darei più enfasi alla Coppa Italia, da molti snobbata, e cancellerei l’Europa Legue (so che scateno un putiferio). Che senso ha una competizione tra squadre che sono arrivate quinte o seste? Divento il migliore dei peggiori? Meditate e rispondete!
Giuseppe Full Fiorito