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jordan50Mettere i campionati del mondo di atletica leggera una settimana dopo quelli di nuoto è come mangiare il gelato dopo la pizza salsiccia e friarielli…una goduria !

La prima storia di questi giochi è Italiana e la racconta Valeria Straneo, trentasettenne con una malattia ereditaria che la costringere all’asportazione della milza e della cistifellea. Tre anni fa i dottori le consigliano l’attività sportiva e lei, Piemontese tosta, ci si mette di impegno e, contro ogni aspettativa, arriva a dei risultati che nessuno si sarebbe mai sognato. Convocata in nazionale, trova a Mosca, suo primo palcoscenico importante, la gara della vita. Conduce la maratona per 40 chilometri per cedere solo nel finale alla campionessa in carica, la Keniana Kiplagat. Fantastica !

L’exploit di Valeria rischia di essere l’unico acuto azzurro di questi giochi, ma la speranza è l’ultima a morire.

Per adesso ci godiamo gli sprinter Jamaicani, oro nei cento maschili e femminili, con Bolt che si riprende lo scettro perso per quella sciagurata partenza falsa nella passata edizione, con un 9.77 che è la miglior prestazione mondiale stagionale e al contempo la miglior pubblicità che il movimento poteva ricevere dopo le pagine buie scritte all’indomani dello scandalo doping che ha coinvolto parecchi “Big” dello sprint.

Da notare che tra i primi 5 all’arrivo 4 erano dell’isola Caraibica e tutti sotto i 10 secondi !

71 centesimi in più ci ha messo la loro connazionale Fraser per portare a Kingston anche l’oro femminile. L’atleta che però finora mi ha impressionato di più è la giunonica Britannica Valerie Adams, che conquista il suo quarto oro mondiale nel getto del peso con 20 metri e 88. Se si aggiungono anche due ori Olimpici la si può considerare probabilmente la migliore interprete della specialità di tutti i tempi.

Cambiamo sport e passiamo ai campionati del mondo di scherma, dove l’Italia continua la sua tradizione d’eccellenza con l’oro a squadre nel fioretto femminile (dove l’eterna Valentina Vezzali ha conquistato quella che potrebbe essere la sua ultima medaglia iridata) e quello maschile. Se l’oro delle donne era un trionfo quasi annunciato (45 a 19 in semifinale alla Corea e 45 a 18 in finale alla Francia) quello maschile contro i favoriti Statunitensi è una magnifica sorpresa per un movimento che da anni fa fare bella figura al medagliere Olimpico, guadagnando tra tutti un terzo dello stipendio annuale di Balotelli !

Concludo con una notizia che mi ha fatto sorridere: la foto che sta spopolando nel web è quella di Michael Jordan che, a 50 anni e in Jeans, schiaccia a canestro come se niente fosse durante uno dei camp che sua altezza tiene ogni anno, a dimostrazione che la classe del 6 volte MVP dell’NBA non si è ancora annacquata. Chi di noi ha avuto la fortuna di vederlo all’opera coi Chicago Bulls non potrà che esserne felice.

 

Giuseppe“Full” Fiorito, grande appassionato di sport a stelle e strisce e telecronista per hobby, ha frequentato l’Isef della Lombardia e giocato a Football Americano