
Piovono elogi, si sgretolano luoghi comuni e vecchie paure, si affronta l’Empoli e… pure la Juve. Una gara perfetta sotto tutti i punti di vista. Il Napoli non ha avuto paura della pressione messagli, più o meno inconsciamente, dai bianconeri; gli azzurri hanno reagito allo svantaggio come se niente fosse successo, giocano con le squadre meno blasonate con una padronanza impressionante. Questo Napoli non cade più sul più bello (via agli scongiuri). Sarri ha insegnato ai suoi ragazzi la bellezza del calcio, quella bellezza che ogni volta ti sorprende perché riesce, incredibilmente, a superare se stessa. Insigne ed Higuain sono sempre più stratosferici, Hamsik è una poesia fatta di bellezza e concretezza, Allan è onnipresente, Callejon ha cominciato a segnare anche in campionato. Mertens ha bisogno solo di una manciata di minuti per sfornare due assist. Questa è una squadra completa e solida. La difesa, punto dolente negli ultimi anni, ha trovato in Koulibaly un pilastro solidissimo e pieno di classe, in Albiol le certezze che aveva smarrito. Giampaolo ha dichiarato, a fine gara, che la Juventus è più abituata a vincere ma non vince solo chi è abituato. Non vince, per forza, quello che fin qui ha vinto di più; vince anche chi è spinto dall’entusiasmo di un miracolo, chi ha il coraggio di percorrere strade abbandonate per troppo tempo. A volte l’ “incoscienza” vince sull’esperienza. Napoli ci crede e crede, senza dubbio, che questa squadra è bella come non lo era da troppo, troppo tempo.
Roberta Turco
“MELIUS ABUNDARE QUAM DEFICERE”
(Foto: http://gazzettaworld.gazzetta.it/)