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Il Napoli vola a Madrid dopo 18 risultati utili consecutivi e numeri impressionati dalla sua parte: 51 punti in classifica, secondo posto in ccampionato (in attesa della partita della Roma che affronterà domenica a pranzo il Crotone) e 57 gol dopo 24 giornate, un record nella storia del Napoli in serie A.

Qualità de gioco e facilità di realizzazione sono i punti forti di questo Napoli targato Sarri che è riuscito a fare di necessità virtù. Dopo l’infortunio di Milik ed alcuni mesi di “sbandamento”, mister Sarri ha ritrovato un equilibrio di squadra che ha il volto di due uomini: Dries Mertens e Marek Hamsik. Sono loro gli uomini-chiave di questo Napoli che fa sognare i tifosi azzurri nell’impresa di mercoledì sera al Santiago Bernabeu.

Dries Mertens da quando è stato inventato centravanti da Sarri ha inanellato numeri strepitosi: 16 gol nelle ultime 12 partite e vice capocannoniere della Serie A (dietro solo a Dzeko della Roma con 17 reti e alla pari con Higuain). Sono 20 i gol totali in stagione segnati dal folletto belga, di cu 16 in Serie A e 4 in Champions League: due doppiette (Pescara e Benfica), due triplette (Cagliari e Bologna) ed anche un poker contro il Torino per non farsi mancar nulla. Numeri che hanno colmato non solo l’assenza di Milik ma anche il ricordo di Higuain. Risultati che hanno portato il belga-napoletano anche sul podio della classifica cannonieri europei, in corsa per la scarpa d’oro: è infatti in terza posizione insieme a Messi, Dost, e Lukaku.

Nove sono invece i gol di Marek Hamsik in campionato, mentre in totale solo 11 le reti stagionali del capitano slovacco che con la tripletta realizzata la scorsa settimana contro il Bologna ha superato anche Attila Sallustro nella speciale classifica dei bomber più prolifici del club azzurro, avvicinandosi con le sue 109 reti totali alle 115 di Maradona. Il miglior Marek di sempre quello visto in questa stagione, che non era mai riuscito a segnare tanti gol nelle prime 24 partite da quando gioca nel Napoli. Un verso leader finalmente per il centrocampo del Napoli, che abbina la ritrovata capacità realizzativa ad una qualità di gioco notevole. Un Hamsik rigenerato quest’anno, che sembra aver superato anche quello che era il suo principale handicap, la mancanza di leadership e il suo venir meno soprattutto nelle partite importanti.
In Napoli si presenta quindi Madrid con i numeri da grande squadra in ordine. Con questi due gioielli e con un collettivo competitivo, in cui ognuno dà il suo contributo, come anche nella partita contro il Genova è accaduto, con Giaccherini (due gol in azzurro nelle due gare giocate dall’inizio) e Maggio autori di una ottima prova, e con un Zielinsky super, un Callejon che è una garanzia e che sarà galvanizzato per il ritorno a casa, un Koulibaly che è tornato dalla Coppa D’Africa ed un Milik in panchina pronto all’occorrenza, tutto è lecito.

Saranno cinque giorni di attesa febbrile quelli che ci separano dalla partitissima di mercoledì. Cinque giorni in cui sognare l’impresa. State molto attenti ai vostri sogni – diceva qualcuno – perché c’è il rischio che i sogni si avverino. E noi questo rischio vogliamo correrlo tutto. Forza Napoli!

Francesco Squitieri