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Quello che probabilmente sarebbe successo, alla fine, è successo. Anzi è arrivata addirittura la sconfitta, senz’ appello e con l’ulteriore beffa di non essere testa di serie in Europa League.

Dunque testa di serie no, teste di….. ca…. sicuramente si. Che pure è una cosa!

Ora possiamo ripartire tutti più sereni, la sconfitta con Juve è arrivata (con buona pace di molti), l’esclusione dalla Champion pure, e tutti i pensieri ce li siamo tolti. Adesso si può ricominciare a lavorare con la testa sulle spalle e i piedi sul campo che, ultimamente, non si sa bene che fine avessero fatto sia l’una che gli altri.

L’analisi di Sarri a fine partita è stata tanto cruda quanto giusta: questo Napoli non concretizza più, non è più pericoloso, non è più veloce. Può succedere che, ad un certo punto della stagione, ci sia un calo e di certo le assenze forzate di Ghoulam, Insigne e Milik contribuiscono, come si suol dire, a sparare sulla croce rossa. L’esclusione brucia, il gioco preoccupa, l’atteggiamento degli azzurri lascia molti punti interrogativi ma….toglieteli voi, contemporaneamente, tre titolari ad una squadra che lotta su tra fronti e lavora da anni su ingranaggi perfetti. Davvero solo gli azzurri andrebbero in difficoltà?

Forse è vero che più o meno inconsciamente sono state fatte delle scelte tra le varie competizioni ma, è vero anche che questa squadra non si è mai tirata indietro fino a questo momento. Il Napoli non riesce più ad esprimersi come inizio stagione ma, con tutta onestà, qualche attenuante possiamo concederla. Di sicuro la partita in Olanda si doveva vincere ma, al triplice fischio, nulla sarebbe cambiato.

Testa al campionato, a quello che si è fatto di buono sino ad ora e a quello che si è in grado di fare da qui in avanti. Questo Napoli non deve più vincere per dimostrare il proprio valore, deve vincere per raggiungere i traguardi che merita. Prima lo si capisce e prima si riprende a correre.

 

“ ‘O CADE’ FA IMPARA’ A SOSERE”.