
Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato a DAZN dopo la vittoria sulla Salernitana. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Ci vuole il ritmo. Nel primo tempo si rischiava di prendere la ripartenza. Invece sono venute fuori due giocate veloci. Anguissa? E’ una giocata che crea insidia nella difesa avversaria. Fino a quel momento li’, abbiamo gestito bene la palla anche se siamo andati sotto ritmo. Di Lorenzo merita la fascia di capitano. Ne abbiamo diversi di “Di Lorenzo”, di ragazzi seri che responsabilizzano il compagno. Nel calcio si sa che non si puo’ mai stare tranquilli. Se non ci mette una pezza Meret si poteva riaprire la partita. In 2 minuti due gol non bastano piu’. Bisogna fare i complimenti a Meret che ha fatto un intervento straordinario, dopo un’ora e mezza sotto l’acqua a non fare niente perche’ e’ stato poco impegnato. Mario Rui, Kim, Rrahmani l’hanno gestita benissimo la partita. Scudetto? Sappiamo che abbiamo un’occasione irripetibile e dobbiamo comportarci di conseguenza. Dobbiamo giocare il nostro calcio restando umili e facendo le cose che sappiamo fare”.
La conferenza stampa di Luciano Spalletti nella sintesi di Tuttonapoli.
Gestione da grande squadra, che effetto fa avere 50 punti
“I ragazzi sono stati bravi ad avere questa impennata a fine primo tempo, però nel primo tempo siamo andati sotto ritmo. Noi abbiamo più possibilità di trovare gli spazi per far male, però di là ci sono tanti uomini. Anche con la linea difensiva bassa, c’è sempre spazio per attaccare la profondità e questo l’abbiamo fatto meno bene delle altre volte. I 50 punti? Sono tantissimi, è giunto il momento di fare i complimenti ai calciatori. È sintomo di tante cose, che la nostra città merita, con cui siamo in perfetta sintonia”.
Che vuol dire questa vittoria?
“Dormiamo sereni con questa vittoria. Nicola l’aveva preparata bene la gara, come ho detto prima bisogna viaggiare con la palla più veloce. Noi i nostri 50 punti li abbiamo fatti meritatamente, al di là dei 47 punti fatti da Sarri, che poi tre punti sono magari frutto di un episodio. A quelle quote lì cambia poco, bisogna rimanere umili”.
Su Di Lorenzo
“Di Lorenzo è portavoce delle sue idee in campo. Sarebbe stato capitano con chiunque, avrebbe fatto questo campionato con chiunque. È una persona incredibile, un calciatore incredibile, se non ci hai a che fare non puoi capire quale qualità abbia. Lo ringrazio della sua disponibilità e della qualità che mette a disposizione e penso lo debbano ringraziare anche i compagni. Il capitano che indica dove si va, e come ci si va”.
Le difficoltà sul muro fatto dalla Salernitana
“Loro erano schiacciati e noi attacavamo poco le spalle della linea difensiva e quindi c’era poco spazio. Non siamo stati bravi in queste corse oltre la linea. Si è parcheggiato spesso sulla linea difensiva, giocare 15/16 persone in questo poco spazio è complicato. C’è voluta quella giocata di Anguissa che ha rotto gli indugi con Di Lorenzo bravissimo a fare gol”.
Sulle prossime tappe
“Sarà sempre più difficiile, perchè crei stimoli alle altre. Ci sono squadre forti dietro, che possono inanellare filotti di risultati. Bisogna analizzare sempre le nostre gare, bisogna metterci sempre nelle gare le cose che servono. La partita è una scatola che va riempita di cose, stasera forse qualcosa è mancato”.
Sulla gara di Elmas
“Se bisogna fare i complimenti a qualcuno singolarmente, stasera bisogna farli a Meret. È stato un’ora e mezzo sotto all’acqua fermo, non stava nemmeno bene perchè aveva la febbre stanotte, ed è stato bravissimo a rispondere a quel tiro di Piatek. Elmas ha grande qualità, forse a volte perde qualche palla di troppo ma è un ragazzo fortissimo”.
Sulla penalizzazione alla Juve
“Ci sono tante squadre che possono ambire allo scudetto, per noi non cambia niente”
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