
Il mattatore. Il match winner. L’uomo dei record. In tre parole, Big Rom Lukaku. Come a Bergamo la settimana scorsa, ieri sera l’attaccante ha regalato il bis e i tre punti anche a Napoli. Al Maradona. Contro la vecchia signora. Il centravanti belga ha segnato il rigore della vittoria in rimonta sulla Juventus sotto la curva A, mettendo lo zampino sul pareggio di Anguissa e godendosi il 200esimo gol realizzato nei top-5 campionati europei. Niente male per il centravanti fortemente voluto da Antonio Conte all’ombra del Vesuvio.
Numeri impressionanti per Big Rom che si sta confermando l’arma letale del Napoli nonostante uno scetticismo iniziale e qualche mugugno di troppo per alcuni suoi passaggi a “vuoto” registrati a inizio stagione. Quello era un momento in cui Big Rom era ancora alla ricerca della migliore condizione.Oggi Lukaku è in forma. Probabilmente non sarà più l’attaccante devastante degli anni dell’Inter (con Conte in panchina), ma resta sempre decisivo e determinante.
Lukaku ha dimostrato e sta dimostrando di essere leader anche quando non entra nel tabellino dei marcatori. E la cosa sta capitando sempre più di rado.Big Rom è il capocannoniere della squadra: con il gol di ieri sera a Fuorigrotta è arrivato a quota nove in campionato con la maglia del Napoli e si è tolto anche lo sfizio di battere cassa con la Juventus con tutte le squadre del torneo di A con cui ha giocato (prima di lui soltanto Amedeo Amedei). La prestazione di ieri riflette quella di tutta la squadra. Nel primo tempo ha ingaggiato un duello tutto muscoli e centimetri con Gatti (e Kalulu in seconda battuta), sapendo anche soffrire.
Tenendo botta e provando a far salire la squadra. Nella ripresa ha mostrato i denti ed anche una capacità di leggere le azioni e di avere una certa dimestichezza nel servire il compagno meglio piazzato. Nell’azione del pareggio di Anguissa c’è anche e soprattutto il suo zampino, quando tiene palla in area avversaria per poi allargare l’azione per Politano che scodellal’assist vincente per la testa di Zambo. Non è finita. Big Rom suona la carica, si prende sulle spalle l’attacco azzurro e partecipa attivamente anche all’azione che porta al penalty. Il belga a centrocampo trova un’imbucata vincente per McTominay che viene steso da Locatelli in area e si guadagna il rigore ineccepibile. Dal dischetto, Romelu si conferma un cecchino infallibile. E lo fa contro Di Gregorio che pure pochi minuti prima gli aveva strozzato in gola l’urlo del gol con una parata prodigiosa da due passi su una sua incornata. Big Rom si prende la responsabilità della massima punizione e non tradisce i 53mila del Maradona: rincorsa lunga, sguardo al movimento del portiere, leggera frenata e poi pallone che si deposita in rete con Di Gregorio già a terra. Gol, match, partita. Romelu gioisce e zittisce anche il settore ospiti bianconero.
Eugenio Marotta per Il Mattino