
Il capo dei servizi sportivi de Il Mattino Francesco De Luca così scrive sulle colonne del quotidiano napoletano.
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«Non dico che ci ha ricattati ma quasi». Sono state dure le parole del ds Giovanni Manna nei confronti di Khvicha Kvaratskhelia che il 17 gennaio ha lasciato il Napoli e si è trasferito a Parigi. Ricatto, una parola forte. Ma perché? Perché Kvara, dietro suggerimento del suo colorito clan, avrebbe potuto attivare l’articolo 17 del regolamento Fifa e liberarsi dal contratto col Napoli alla fine di questa stagione, la terza in maglia azzurra, essendo della classe 2001. Quindi, il ricatto sarebbe stato questo: o mi cedete subito al Psg oppure io vado via a fine stagione e voi prenderete pochi spiccioli.
Da parte di chi rappresenta il georgiano non è arrivata alcuna reazione alle parole di Manna, pronunciate nel corso della conferenza stampa in cui ha fatto il punto dopo il deludente mercato del Napoli. Hanno incassato il colpo e preferito evitare polemiche, anche se Kvara, nel messaggio d’addio ai tifosi azzurri, aveva detto che un giorno avrebbe raccontato la sua verità .
Ma quando racconterà una verità che è già chiara?
In attesa delle sue dichiarazioni, si può dire qualcosa. E cioè che il Napoli ha gestito male non quanto è accaduto tra l’estate 2024 e il gennaio 2025, perchĂ© alla fine 70 milioni non sono una cifra da buttare via (dipenderĂ , ovviamente, da come verranno reinvestiti in estate). Ma prima, giĂ negli ultimi mesi della stagione dello scudetto. PerchĂ© era allora, prevedendo la pressione di club stranieri, che De Laurentiis e i suoi operatori di mercato avrebbero dovuto sedersi con Kvara e modificare un contratto da 1,2 milioni a stagione. E questo non è stato fatto, così giĂ nell’estate 2023 era arrivato da Parigi un segnale forte. Nei mesi successivi il Napoli è arrivato a proporre circa 6 milioni all’anno al georgiano ma era una cifra inferiore rispetto a quanto ha assicurato il Psg fin dalle prime battute. Ecco, nei giorni dello scudetto si poteva trovare – e con relativa fatica – l’intesa per il rinnovo. E non è stato fatto.