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Non era il Benevento che doveva sbarrare la strada al Napoli ma, se ti viene l’ansia da prestazione all’improvviso e ti ricordi che devi assolutamente vincere perché non sono certo queste le partite che puoi perdere, tutto potrebbe complicarsi.

Ho detto potrebbe perché niente di tutto questo è avvenuto.

Il Napoli ha vinto, Mertens ha fatto l’ennesimo eurogol, Hamsik è arrivato a quota 118 in serie A, Insigne ha preso una traversa che le maledizioni si sono sentite fino a Torino e Sarri ha detto che del prolungamento del contratto non gliene frega niente perché mò sta pensando a vincere lo scudetto. Quest’ultimo passaggio immaginate di doverlo leggere tra le righe però.

Gli azzurri hanno concesso al Benevento dieci minuti di sfogo iniziale ma giusto perché, con tutti quei giocatori nuovi, ci stava un poco di confusione in mezzo al campo e stavano cercando di capire se avevano sbagliato indirizzo o stavano al posto giusto. Poi Mertens, forse ancora nel dubbio, ha insaccato il pallone in porta che può rivelarsi sempre una scelta azzeccata e, da lì, la gara non è stata mai più in discussione (ammesso che lo fosse mai stata).

Il Napoli torna in vetta e continua la sua marcia spaventosa.

Il Napoli mette a tacere tutte le polemiche di mercato per chi vorrebbe arrivare ma non arriva, per chi dovrebbe vestire subito l’azzurro ma, poi, se ne parla l’anno prossimo. Questi 22 qua bastano e avanzano così.

Il Napoli pensa già a sabato sera quando ospiterà la Lazio di Simone Inzaghi. Non ci sarà nessuna ansia da prestazione a sgambettare gli azzurri, ma una vera e propria squadra attrezzata per stupire in questo campionato

Il Napoli lo sa, Sarri pure.

 

“A’ NAVE CAMMINA E A’ FAVA SE COCE”.