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L’alba del giorno dopo. Quel giorno in cui la luce non viene più fuori e non potrebbe essere altrimenti. Ciao Davide.

Tornare alla normalità sembra quasi un tradimento per una memoria che dovrebbe assorbire e mai dimenticare gli insegnamenti che vengono fuori dal dolore.

Il giorno prima, quando tutto era ancora inimmaginabile, scendevano in campo la Juventus che vinceva contro la Lazio all’ultimo respiro ed il Napoli, che prendeva dalla Roma una sonora batosta.

Mai più bugiardo fu questo risultato. Una partita statisticamente dominata dai padroni di casa che, però, hanno dovuto fare i conti con la saracinesca Alisson e qualche leggerezza difensiva che, fino ad ora, non era mai appartenuta al DNA azzurro.

La Roma, dal canto suo, ha giocato una buona gara sul piano tattico ed ha ritrovato Dzeko dopo un lungo viaggio alle Maldive o chissà dove.  Forse pure lui, prima di sabato, si era dimenticato che mestiere facesse.

Ad ogni modo una cosa è certa: nell’arco di un campionato non si possono vincere tutte le partite, se quelli ci riescono fatevi qualche domanda e datevi pure le risposte.

Poi tutto può succedere…se Salvini può vincere al Su, la Juventus può perdere al Nord.

 

“FA PIU’ RUMORE UN ALBERO CHE CADE RISPETTO AD UNA FORESTA CHE CRESCE”.