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Che mancassero le motivazioni era chiaro a tutti, forse fin troppo chiaro. Che si potesse addirittura centrare una pessima figura, lo era di meno.

Nessun alibi per chi gioca poco ed aveva l’occasione di mettersi in mostra, o per chi è entrato per salvare capre e cavoli ed è riuscito a far affogare le capre con in cavoli. Insomma chi più ne ha, più ne metta.

Il Napoli non può permettersi queste figuracce europee, si sta costruendo un’immagine solida agli occhi di tutti e non può sgretolarla in una serata eccessivamente fredda e silenziosa.

Nel San Paolo rimbombava l’eco di un campionato troppo importante per “sprecare” energie altrove.

Tutto questo non basta, però, per giustificare la prestazione disastrosa di Diawara, quella anonima di Rog, quella superficiale di Koulibaly o quella impalpabile di Insigne. E poi a seguire tutti gli altri.

Ora è il caso di voltare pagina sperando, come ha detto Sarri, che questa battuta d’arresto serva da lezione per il prosieguo della stagione.

Volendo proprio trovare un lato positivo, se una sconfitta doveva arrivare…..meglio ieri che domenica.

 

“A ALTARE SGARRUPATO NUN S’APPICCIANO CANNELE.”