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IL PENTAGRAMMA AZZURRISSIMO
NOTA STONATA
IL BRACCINO CORTO DEL NAPOLI: Ci sono mille angolazioni diverse da cui guardare la situazione: da unĀ lato, lāinnata propensione di molti componenti di questa rosa a soffrire tremendamente la necessitĆ diĀ dover dimostrare qualcosa in una gara importante. Basti prendere come esempio la prestazione di ieri diĀ capitan Di Lorenzo, che più che da errori veri e propri ĆØ sembrata caratterizzata da timidezza e ansia daĀ prestazione, in totale coerenza con lo spirito di una squadra forte, ma fatta prima di tutto di āragazzi perĀ beneā, a cui sarebbe bastato un pizzico di luciditĆ in più per concretizzare almeno una delle tre occasioniĀ clamorose che comunque si sono sapute produrre. Dallāaltro lato, però, esiste anche unāangolazione di tipoĀ āantropologicoā: e riguarda cioĆØ lāabitudine di molti tifosi di questa cittĆ ad associare un risultato ad unaĀ prestazione esteticamente soddisfacente. Probabilmente, per dirla alla Sorrentino, la ātroppa bellezzaā cheĀ in questi anni la cittĆ ha accumulato sportivamente parlando, porta oggi in tanti a provare una perenneĀ insoddisfazione di base, che in qualche caso distrae dal fatto che questa squadra sta portando a casa unoĀ scudetto in maniera insperata ed inimmaginabile.
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NOTA INTONATA
CONTE IN CONFERENZA STAMPA: E qui mi riaggancio: perchĆ© lāunica persona che ha i titoli per rimarcareĀ questo aspetto ĆØ proprio chi sta facendo sƬ che ciò stia per avvenire. Ed ha lāabilitĆ di farlo con la dupliceĀ arma del motivatore e del censore, redarguendo chi accumula pretese nei confronti di una rosa āormaiĀ ridotta allāossoā e motivando, al tempo stesso, la piazza intera a fare lāultimo sforzo per andarsi a prendereĀ lāultimo obiettivo, anche al costo di farlo con lāultima e più debole delle forze rimaste. Voto 10 solo per laĀ conferenza stampa.