
Ecco quanto scrive il Corriere dello Sport: “De Laurentiis vuole la Champions, come ha annunciato a un po’ di milioni di tifosi nel momento di massima euforia-scudetto, e ha deciso che l’uomo più giusto a cui affidare il suo ambizioso e complesso progetto si chiama Luis Enrique. Per tutti Lucho. Quasi Lucio, tanto per non rischiare di confondersi troppo. Spalletti, paradossalmente, è al tempo stesso il presente amaro come il suo addio e il passato splendido come lo scudetto appena conquistato, ma la grande ossessione del presidente è l’Europa. Una finestra sul mondo, il K2 del calcio: una cima sulla quale vorrebbe piantare la bandiera del Napoli. Magari accanto a quella del Barça di Luis Enrique: lui sa come si fa, l’ha conquistata da allenatore blaugrana nel 2015 insieme con la Liga, la Supercoppa Uefa, il Mondiale per club, la Coppa di Spagna. Un pokerissimo, altro che Triplete. Una storia di pochi eletti che non può passare inosservata nel casting tecnico più impegnativo della carriera di Adl: bisogna sostituire Spalletti, un fuoriclasse della panchina amato come pochi altri predecessori dalla squadra e dalla città, e soprattutto bisogna fornire risposte all’altezza del livello ormai raggiunto dal club. Le feste svaniranno presto, la musica finirà e gli amici se ne andranno – inevitabile – e così dopo aver volato per un paio di mesi torneranno tutti sulla terra: la nuova stagione è già cominciata. E da Lucio a Lucho potrebbe essere un attimo: il presidente, per convincerlo, è pronto a offrire un biennale da dieci milioni di euro a stagione, forte delle agevolazioni del Decreto Crescita. Una maxi offerta. Super, da slang spagnolo.
E allora, De Laurentiis insiste: vuole il colpo da cinema per il dopo Spalletti, proprio come fece nell’estate 2018 con Ancelotti a poche settimane dal traumatico addio di Sarri. Luis Enrique, 53 anni compiuti l’8 maggio, è un uomo e un allenatore nel pieno della maturità e soprattutto è un profilo internazionale assoluto: il presidente lo segue dai tempi in cui allenava la Roma e viveva all’Olgiata, ma da quella stagione (2011- 2012) sono trascorsi più di dieci anni e Lucho ha cominciato a contare qualche capello bianco e soprattutto soddisfazioni e vittorie con il Barcellona dal 2014 al 2017. Poi, la Nazionale spagnola e l’adios dopo il Mondiale in Qatar: Roja eliminata agli ottavi dal Marocco, ai rigori, e tanti saluti. Pausa. Con proposte dalla Premier e dal Napoli. I campioni d’Italia che vogliono provare l’assalto alla Champions.
Napoli, nello staff anche Pepe Reina
De Laurentiis, per convincerlo, oltre agli argomenti tecnici è pronto ad offrire un signor contratto fino al 2025: un biennale da dieci milioni di euro, con la spinta delle agevolazioni fiscali del Decreto Crescita. Tra l’altro, nel suo staff potrebbe anche accomodarsi Pepe Reina, d’accordo con il Villarreal per giocare ancora un anno. D’accordo sulla parola, come ha dichiarato lui stesso: Pepe si sente ancora un giocatore, un portiere e non ancora un preparatore dei portieri o un collaboratore tecnico. Ma i meccanismi sono partiti: e riflette proprio come Lucho.
Thiago Motta e Italiano sono le alternative
De Laurentiis, ovviamente, ha anche il piano alternativo. Una serie, per la precisione: il primo si chiama Thiago Motta, 40 anni, cose davvero egregie con il Bologna e il marchio blaugrana nel passato: come Luis Enrique ha giocato nel Barça. E ancora: Vincenzo Italiano, 45 anni, è un altro regista del gioco bello nonché un altro tecnico rampante e molto stimato da DeLa, ma in questo momento è ovviamente concentrato sulla Fiorentina e, da ieri, sulla finale di Conference: stand-by, la formula corretta”.
- 🧧 SKY. Di Marzio: “Nuovo tentativo di De Laurentiis per Nagelsmann, resta in pole Italiano”Ecco quanto scrive Gianluca Di Marzio sul sito di Sky Sport: “Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis continua la ricerca del nuovo allenatore che prenderà il posto di Luciano Spalletti, che ha già ufficialmente annunciato l’addio al club campano. Il principale obiettivo su cui il presidente azzurro sta insistendo è Vincenzo Italiano, sulla panchina […]
- 🧮 MERCATO. I principali nodi da sciogliere riguardano Kim, Zielinski e OsimhenSul tavolo di Aurelio De Laurentiis non c’è soltanto la questione allenatore. Ci sono più fascicoli, in ciascuno è racchiusa la strategia più idonea per le operazioni di mercato. L’attualità più stretta è rapita dalla vicenda Min-jae Kim, il cui contratto prevede una clausola di cessione che l’eventuale club interessato potrà esercitare dal primo al […]
- 🩵 L’ADDIO. Spalletti a Radio Kiss Kiss: “Si può aprire un ciclo. Ecco cosa ho detto alla squadra”Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, dopo la vittoria contro la Sampdoria è intervenuto al microfono di Radio Kiss Kiss Napoli: “I sacrifici fatti per lo Scudetto sono stati tanti, ma serate come questa ti ripagano di tutto. Vorrei poter rimbalzare a tutti l’affetto e l’amore che mi è stato donato, sperando di rivedere un giorno feste […]
- 👏IL BOMBER. Adl vuole trattenere Osimhen e renderlo simbolo del cicloIl Corriere dello Sport parla di Osimhen: “Ha ancora due anni di contratto con il Napoli e soprattutto una valutazione monstre. De Laurentiis lo valuta 150 milioni, in cuor suo spera di potergli rinnovare presto il contratto. E di farne un simbolo del ciclo azzurro, così come lo è diventato per tutta la città. La […]
- 👍 IL PRESIDENTE. Adl ad Uno Mattina: “Abbiamo più di 20 candidature da tutta Europa”Intervenuto a Uno Mattina, su Rai 1, il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dichiarato: “Mancini? Adesso comincia la corrida, ragazzi miei quanto siete coesi nella vostra generosa incosciente stupidità. Io capisco che bisogna riempire i titoli, che tutti debbano campare, ma qui ci vuole professionalità e serietà e la capacità di attendere. Voi […]