
Scrive Pino Taormina su Il Mattino: “A poche ore dalla notte del giudizio, lui resta concentrato solo sui sardi. Ma subito dopo è pronto ad avanzare le sue richieste a De Laurentiis (Manna le conosce già ) per continuare: dall’aria che tira, sembra proprio che Conte chiederà cambiamenti radicali nella rosa, con l’arrivo di un grande giocatore per reparto, almeno 8-9 calciatori nuovi, monte ingaggio che dovrà passare dagli attuali 80 milioni a 100-110 milioni e una campagna acquisti da (minimo) 200 milioni. Poi metterà sul tavolo il centro sportivo (di cui si sono perse le tracce) e il settore giovanile. Ecco, cosa comincia o cosa finisce venerdì sera? Conte si vuole prendere lo scudetto e non è spaventato dall’idea di andare all’assalto di uno scudetto-bis. Al contrario di Spalletti. Nessuno più di lui può riuscire in questa impresa, ma ovvio che i discorsi sui limiti di bilancio non saranno un argomento autentico per dirsi addio. E a cui nessuno crederà . De Laurentiis a gennaio non è riuscito a soddisfarlo, lo ha esasperato: ma per il resto della stagione è stato esemplare. Non c’è un impegno che non abbia disatteso, si è consegnato totalmente nelle sue mani. Doveva farsi perdonare l’anno nero del calcio napoletano. E ci è riuscito”.