0 Condivisioni

Notti magiche. Dopo Roma e Londra, anche a Monaco di Baviera: l’Italia di Mancini batte 2-1 il Belgio in testa al ranking Fifa nel secondo quarto di finale di Euro 2020 e conquista la semifinale, dove troverà la Spagna, rivale costante dell’ultimo ventennio calcistico. Succede tutto nel primo tempo: ai gol azzurri di Barella (31′) e Insigne (44′), risponde il rigore molto discusso trasformato allo scadere dei primi 45 minuti da Lukaku. Notte di grande festa, ma qualche nota stonata pure c’è: l’infortunio di Spinazzola che, nel secondo tempo, si strappa su uno scatto. Circostanza che quasi sicuramente comporta la fine della sua avventura europea.

L’inchino porta bene

La partita, cominciata con la genuflessione anti-razzismo del Black Lives Matter cui stavolta l’Italia non si è sottratta, ha visto i diavoli rossi provare a imporre tutta la propria personalità con gli azzurri che rispondevano di rimessa. E, quando trovavano i varchi giusti, facevano male. Dopo le folate offensive di Lukaku a pochi minuti dall’inizio, il primo vero brivido è al 12’, quando Bonucci, sfruttando un calcio di punizione battuto da Insigne, porta momentaneamente avanti gli uomini di Mancini. Il check al Var, però, individua un fuorigioco di Chiellini che rende vano il vantaggio.

Donnarumma in giornata di grazia

Al 21’ miracolo di Donnarumma che devia in angolo una gran botta dal limite dell’area di rigore di De Bruyne. Ancora al 25’ il portiere azzurro è costretto a ripetersi su un diagonale secco di Lukaku. Il vantaggio porta la firma di Barella che al 31’, su una percussione nata da un errore della retroguardia belga, supera Courtois. Il bis è un tiro a giro, specialità della casa di Insigne (44’). Tutto fatto? Macché: qualche brutto pensiero ce lo dà un rigore concesso nel recupero per fallo di Di Lorenzo su Doku non proprio nettissimo. Dal dischetto si sa che Lukaku è una sentenza, ma non c’è spazio per i diavoli nei sogni azzurri.

L’infortunio di Spinazzola

Il secondo tempo è meno bello, più nervoso, pieno di brividi ma comunque vede gli azzurri consolidare il vantaggio. Al 60’ Spinazzola salva sulla linea su conclusione di Lukaku. Cinque minuti più tardi un tiro a volo del terzino della Roma, lanciato da un ispiratissimo Insigne, non trova la porta. Non esattamente una giornata fortunata per lui, se consideriamo che al 75’ uscirà dopo uno scatto sulla fascia, a causa di problemi muscolari. Si teme uno strappo. Il Belgio crede nel pareggio e al 70’, ancora una volta, ci va vicinissimo con il solito Lukaku che praticamente a porta sguarnita non incoccia il pallone. Per chi non l’avesse capito: è la serata dell’Italia. Un’altra notte magica di questo finora impeccabile Euro 2020. A questo punto, tutto può succedere. Come disse Marcello Lippi dopo i quarti di finale dei Mondiali di Germania. IlSole24ore.com

LA PAGELLA DI GOAL.COM

DONNARUMMA 6,5: Una parata spaziale nel primo tempo su De Bruyne per entrare negli highlights del match.

DI LORENZO 5: Grave l’ingenuità in occasione del rigore del 2-1, soffre la velocità e l’esuberanza di Doku e Hazard.

BONUCCI 6: Non è al top, stringe i denti per un problema al ginocchio ma se la cava con esperienza.

CHIELLINI 7: Cerca di contenere Lukaku con fisico e mestiere, fa sentire la sua leadership nei momenti più importanti.

SPINAZZOLA 7,5: Il salvataggio su Lukaku sul 2-1 vale come un goal, spinge con grande generosità e si conferma sempre ‘sul pezzo’. Il suo Europeo finisce tra le lacrime per un problema muscolare alla coscia sinistra. (80′ EMERSON sv)

BARELLA 7: Con Verratti in campo ha più possibilità di sganciarsi in avanti, trova un goal strepitoso con un guizzo da attaccante puro. Ormai è nell’elite dei centrocampisti europei.

JORGINHO 7: La solita, impeccabile lucidità nella gestione del pallone, sbaglia, letteralmente, un solo passaggio in tutta la serata (

VERRATTI 7: Generoso, grintoso, sempre estremamente intelligente dal punto di vista tattico. Il goal dell’1-0 porta anche la sua firma, con quel recupero palla a ridosso dell’area di rigore avversaria.(74′ CRISTANTE 6: Aggiunge fisicità al reparto nei minuti da passare in trincea)

CHIESA 6,5: Parte forte ma cala un po’ alla distanza, la sua velocità e le sue ‘fiammate’ restano un’arma importantissima per l’Italia di Mancini. (91′ TOLOI sv)

IMMOBILE 5: Serata decisamente da dimenticare per il bomber della Lazio, che sbaglia troppi palloni e si intestardisce alla ricerca di un goal che non arriva. (74′ BELOTTI 6: Pressa tutti e cerca di dare una mano soprattutto in fase difensiva)

INSIGNE 7: Risponde a qualche critica con il suo trademark, il tiro a giro, dipingendo una traiettoria da artista del pallone. (80′ BERARDI sv)