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Dietro l’angolo c’è già il debutto in Champions League e la trasferta di mercoledì sera (ore 21) a Braga aiuterà il Napoli a voltare subito pagina, perché non c’è neppure il tempo per imbastire un processo. Ma il deludente pareggio in rimonta strappato a Marassi ha fatto lo stesso suonare in casa azzurra un forte campanello d’allarme, mettendo altri dubbi nella testa dei campioni d’Italia dopo la precedente sconfitta subita al Maradona contro la Lazio. La sosta non ha infatti portato consiglio e al contrario si sono acuiti nei 90′ con il Genoa i problemi di compatibilità tra Rudi Garcia e la sua squadra, che invece di venirsi incontro si stanno arroccando in maniera pericolosa sulle rispettive certezze. Rivoluzionarie quelle del tecnico francese, che si è messo in testa di dare un taglio netto con il passato. Più conservative quelle di capitan Di Lorenzo e compagni, reduci dallo scudetto stravinto giocando a memoria con la guida di Spalletti.

I due gol della rimonta a Genova li hanno segnati Raspadori e Politano, ritemprati dalla parentesi in Nazionale con il loro ex allenatore. Con Garcia il feeling tarda invece a decollare ed è preoccupante per il Napoli che dopo la staffetta in panchina i giocatori più in difficoltà siano proprio le stelle della squadra: Lobotka, Anguissa, Osimhen, Kvaratskhelia, che ha avuto un gesto di insofferenza verso il tecnico francese dopo la sostituzione a Marassi.

I big si erano esaltati con gli schemi di Spalletti e danno adesso l’impressione di essere i meno convinti dal cambio di rotta del nuovo corso. Serve subito un punto di incontro e potrebbe tornare utile una mediazione di Aurelio De Laurentiis, se il presidente confermerà la sua presenza al seguito della squadra nella trasferta in Portogallo, già alle porte. La Champions è in cima ai pensieri del Napoli in questa stagione e partire bene nel girone è estremamente importante, anche per riscattare l’avvio laborioso in campionato. Gli azzurri sono tornati in campo a Castel Volturno al rientro da Genova e per Garcia c’è almeno la buona notizia di avere tutto l’organico a disposizione. A Braga saranno di nuovo titolari Rrahmani, Olivera e Politano, dopo il turn over di sabato a Marassi. Ma toccherà soprattutto ai leader dare un segnale ai loro compagni. Senza il contributo decisivo di Lobotka, Anguissa, Osimhen e Kvaratskhelia, infatti, il nuovo progetto non ha alcuna chance di decollare.

Marco Azzi per Repubblica.it