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Il Corriere dello Sport: “Il primo nome contattato è stato quello di Antonio Conte il quale non si è sbilanciato in positivo o negativo. In lista c’era anche Nagelsmann ma il Bayern chiede 10 milioni per liberarlo. Chi invece sembra essere balzato davanti a tutti è lo spagnolo Luis Enrique perchè garantirebbe continuità tecnica ed una filosofia di calcio che il Napoli ormai sposa da diversi anni. In lizza, ma più indietro dell’ex CT della Spagna, ci sono poi le idee che portano a Thiago Motta e quel Sergio Conceicao che nel 2021 sembrava virtualmente già sulla panchina azzurra salvo poi sfumare all’ultimo istante proprio con la firma di Luciano Spalletti”.

“Il Napoli intensifica i contatti per la successione di Spalletti: l’ex ct della Roja Luis Enrique ora è in cima alla lista. In se stesso Aurelio De Laurentiis non ha mai smesso di credere: sarà il potere delle folgorazioni del passato, di quei guizzi geniali che hanno fatto luce nella Napoli soffocata dalle ombre; oppure, semplicemente, sarà la natura da rabdomante, che pure l’ha ispirato. Ora che è tutto «deciso», bisogna semplicemente aspettare il 4 giugno per stringers i la mano con Luciano Spalletti e salutarsi, sta arrivando un tempo nuovo, in cui le banalità sono rigorosamente vietate: Luis Enrique, in arte Lucho, racchiude in sé le caratteristiche dell’allenatore che sembra nato proprio per allenare questo Napoli, ha le phisique du role di chi deve conservare, semmai pure dilatare, quel profilo internazionale che si respira dal 2013; e poi è la figura «alta», il colpo di teatro e ad effetto per incollare i cocci in un ambiente che all’allenatore dello scudetto s’è legato, giustamente, in maniera quasi morbosa”.