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Alessandro Buongiorno, difensore del Napoli, ha recentemente condiviso alcuni dettagli del suo percorso calcistico e della sua visione del ruolo difensivo durante un’intervista a Cronache di Spogliatoio. Tra i temi trattati, spicca il racconto dell’incontro casuale con Antonio Conte e il ruolo sempre più centrale dei difensori nella costruzione del gioco. Buongiorno ha ricordato come il destino lo abbia messo di fronte a Conte in un ristorante di Torino. “Ci siamo incontrati una sera, per caso, in un ristorante di Torino. Abbiamo parlato per circa 10-15 minuti e poi ci siamo sentiti altre volte. Alla fine, ho scelto e ho detto di sì,” ha dichiarato il difensore, riferendosi alla sua decisione di trasferirsi al Napoli.

Nel calcio moderno, i difensori sono chiamati a un ruolo più attivo nella costruzione del gioco. Buongiorno, insieme al compagno di reparto Amir Rrahmani, è uno dei difensori che si distingue per il numero di palloni toccati durante le partite, segno di un cambiamento nelle dinamiche tattiche. “Sì, assolutamente. Ora il difensore è il primo da cui deve partire l’azione. Con il mister stiamo lavorando tanto su questo aspetto, muoverci molto per ricevere la palla dal portiere e dai compagni”, ha spiegato Buongiorno, sottolineando l’importanza di essere protagonisti anche in tutte le fasi di gioco. 

Il difensore ha anche commentato l’efficacia della costruzione dal basso durante la sfida contro la Roma: “C’è stata questa nostra costruzione, con cui riuscivamo a trovare anche gli esterni. Sulle loro pressioni il mister ci chiedeva di affiancarci a Meret per ricevere palla e cercare linee di passaggio. Allungandoti, allunghi la squadra avversaria e trovi più facilmente le linee di passaggio”.

Fonte:

GonfiaLaRete