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I due in privato se le “cantano” senza remissione di peccati e speriamo che sia davvero così. Perché l’intesa sulle scelte di fondo estive, che sono state radicali, dovevano essere condivise. Il tecnico ha detto la sua ed è stato accontentato per quanto possibile in un mercato intelligente che ha creato per il club: ricchezza con investimenti adeguati ai parametri finanziari, con un taglio importante al monte ingaggi.

 

Sacrifici che al momento non si avvertono nella qualità della squadra allestita. E qui i meriti vanno anche al direttore sportivo Cristiano Giuntoli, brillante in diverse operazioni fondamentali. La domanda non è capziosa: si sono chiariti Spalletti e De Laurentiis sulle incomprensioni di primavera? Perché se la risposta è sì, tecnico e club non ripeteranno errori commessi e ne faranno tesoro. Perché per ora tutto fila liscio, ma è nei momenti di difficoltà, su come si reagisce, che si misurano la forza di una squadra e di un club.

Gazzetta