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Lo scenario internazionale può mostrare alcuni limiti di una squadra che domina la serie A italiana. Soprattutto quando vai a scontrarti con le migliori big europee. Il Napoli perde a Manchester contro il City, perde ancora in Europa. Qui la corsa allo scudetto c’entra davvero poco. Il City gioca come il Napoli con più chili, centimetri e velocità. Sono più forti.

Vincono loro. Prima Sterling poi Jesus, 2-0 per gli uomini di Guardiola nel primo tempo. Sarri va ko ed accorcia le distanze con un rigore di Diawara.

Due gol, una traversa pazzesca e un salvataggio sulla linea contro una occasione azzurra: il rigore fallito da Mertens. Non è serata all’Etihad. Non è serata per Mertens che sbaglia il penalty ed un contropiede importante nel secondo tempo.

Caro Sarri, palleggiare in faccia a questi è impossibile. Solo portandosi un altro pallone: quello della gara resta a loro. Poi se abbassano il ritmo, sono convinti di vincere senza lottare fino alla fine, gli uomini di Pep hanno sbagliato a farsi i conti.

Il Napoli subisce i colpi degli inglesi nel primo tempo, reagisce nella ripresa mettendo in difficoltà De Bruyne e compagni sfiorando più volte la clamorosa rimonta. Il City si è dimostrato forte ma non maturo, convinto di portare il risultato a casa con il minimo sforzo. Da una vittoria schiacciante ad un clamoroso pareggio basta un attimo.

Manchester in testa con 9 punti, il Donetsk vince in Olanda ed è secondo a 6 punti, gli azzurri a 3 punti, al terzo posto cercheranno di sfruttare il fattore casalingo con i prossimi match. Testa all’Inter, per la Champions ci vuole qualcosa in più.

GIUSEPPE LIBERTINO